Il bronzo è una lega di stagno e rame.
Peso specifico 8.45/9.20 (bronzo comune);
temperatura di fusione 900°.
Storia
Nell’antichità fino all’avvento del ferro, è
stato uno dei materiali più importanti per la costruzione di strumenti di uso
quotidiano, armi e oggetti di culto.
L’importanza di questa lega determinò la ricerca
di fonti di approvvigionamento dello stagno, una materia prima importante data
la sua rarità. Ciò portò alla creazione di una rete di traffici che dalla
Cornovaglia portava lo stagno sotto forma di lingotti in tutto il Mediterraneo.
Anche dopo l’introduzione del ferro lo stagno
continuò a essere usato per oggetti prodotti mediante fusione o laminazione. In
bronzo erano realizzati contenitori, oggetti d’arredamento, statue e rubinetti.
Per la sua preziosità anche la monetazione romano-italica utilizzò largamente
questa lega.
Caratteristiche
Il sistema più semplice per ottenere bronzo era
di fondere insieme rame e stagno. Lo stagno aggiunto al rame abbassa il punto
di fusione di quest’ultimo migliorando la fluidità della colata e le
caratteristiche meccaniche come malleabilità e tenacità.
Le percentuali di rame e stagno determinano la
durezza della lega e variano a seconda dell’uso. Proprio per le caratteristiche
di questa lega, varianti nelle percentuali di alligazione degli elementi, il
bronzo ha avuta un’ampia diffusione sino in tempi relativamente recenti.
Nelle asce dell’età del bronzo i tenori di stagno
erano fra 9,3 e 10,8%; con valori superiori al 13% di stagno il bronzo diviene
duro ed è difficile lavorarlo.
Attorno al 20-30% di stagno il bronzo ha una
particolare sonorità e viene utilizzato nella produzione delle campane. Con
l’aumentare o meno delle percentuali dei due elementi varia il colore della
lega dal rosso al bianco: a partire dal 50% fra i due elementi le leghe sono
bianche.
Queste leghe offrono scarsa malleabilità: infatti
le leghe che contengono il 98% di rame si lavorano bene a freddo ed a caldo; ma
quelle che contengono meno del 90% di rame non sopportano la lavorazione
meccanica.
Agli inizi del ‘900 i bronzi comuni si
suddividevano in:
bronzi per costruzioni meccaniche;
per cannoni;
per campane;
per specchi;
per statue.
Esistono anche bronzi speciali cioè alligati con
un terzo elemento che da caratteristiche diverse alla lega:
- al
piombo;
- al
piombo e nickel;
- al
fosforo;
- al
manganese;
- al
silicio;
- all’alluminio.
Bibliografia
- L.
Mugnani "Manuale pratico di fonderia" (Milano, 1928)
- ICCROM "Ancient metals – Metaux
anciens" (Roma, 1980)
- C. Giardino "I metalli nel mondo
antico" (Bari, 1998).
BRONZE
Bronze is an alloy of tin and copper.
Specific gravity 8.45 / 9.20 (common bronze);
melting temperature 900 °.
History
In ancient times until the advent of iron, it was
one of the most important materials for the construction of everyday tools,
weapons and objects of worship.
The importance of this alloy determined the
search for sources of supply for tin, an important raw material given its
rarity. This led to the creation of a trafficking network which from Cornwall
carried the tin in the form of ingots throughout the Mediterranean.
Even after the introduction of iron, tin
continued to be used for objects produced by melting or rolling. Bronze
containers, furnishings, statues and taps were made. Due to its preciousness,
the Roman-Italic coinage also used this alloy widely.
Features
The easiest way to get bronze was to melt copper
and tin together. The tin added to the copper lowers the melting point of the
latter, improving the fluidity of the casting and the mechanical
characteristics such as malleability and toughness.
The percentages of copper and tin determine the
hardness of the alloy and vary according to use. Precisely because of the
characteristics of this alloy, varying in the alloying percentages of the
elements, bronze has had a widespread diffusion until relatively recently.
In the axes of the Bronze Age the tin contents
were between 9.3 and 10.8%; with values higher than 13% tin the bronze
becomes hard and it is difficult to work it.
Around 20-30% tin, bronze has a particular sound
and is used in the production of bells. As the percentages of the two elements
increase or not, the color of the alloy changes from red to white: starting
from 50% between the two elements, the alloys are white.
These alloys offer poor malleability: in fact
alloys that contain 98% copper are worked well in cold and heat; but those
containing less than 90% copper do not stand up to mechanical processing.
At the beginning of the 1900s, the common bronzes
were divided into:
bronzes for mechanical constructions;
for cannons;
for bells;
for mirrors;
for statues.
There are also special bronzes that are alligated
with a third element that gives different characteristics to the alloy:
• lead;
• lead and nickel;
• phosphorus;
• manganese;
• silicon;
• aluminum.